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sabato 2 maggio 2015

L'Expo e la guerriglia urbana.




Una grande festa, quella dell’Expo funestata dalla guerriglia dei black bloc che hanno imperversato ieri pomeriggio distruggendo e incendiando negozi e automobili nel centro della città di Milano. La mia non vuole essere una lamentela e basta, vorrei veramente capire le ragioni di questi ragazzi che urlano e distruggono in nome di una contestazione che non ha senso.
Ho passato le rivolte del ’68, ho partecipato ad alcune manifestazioni ma questa violenza gratuita non la capisco.
Contro cosa contestano? L’Expo, le banche, i politici questo almeno ha detto uno di loro intervistato a caldo. Ma tra le righe si capiva che non aveva le idee chiare, che era “esaltato” dal caos, dalle martellate inflitte ai bancomat, perché bisogna colpire le banche!
Ma questi ragazzi che cosa fanno tutto il giorno? Quali valori porteranno come patrimonio nel futuro del nostro e di tutti i paesi di cui fanno parte? E i loro genitori come fanno ad essere così lontani dalla loro vita per non accorgersi minimamente di cosa fanno.
Credo che questo atteggiamento ricordi molto il “qualunquismo” che porta poco lontano e soprattutto non crea soluzioni ai problemi né capacità di affrontare ciò che la vita puntualmente ci chiede di risolvere: la quotidianità.



Filmato delle violenze in città.





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