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giovedì 24 dicembre 2015

E' una favola ma è anche la realtà per tanti bambini.


Un Natale diverso. 

Natale stava arrivando e Michele era già in fibrillazione. Quest’anno avrebbe desiderato un solo regalo, uno solo, ma quello, Babbo Natale doveva portarglielo per forza.
-Babbo Natale vuole bene ai bambini - dicevano tutti.
Se era così, allora non poteva tradirlo, non quest’anno, perché era sempre stato buono, aveva sempre obbedito al babbo, ogni volta, anche quando gli chiedeva di mangiare gli spinaci, e a lui quelli non piacevano proprio.
Si era impegnato tantissimo ed era sicuro di meritare ciò che desiderava.
- Ciao Alice, tu cosa hai chiesto di regalo quest’anno?
- Beh, uno fra i miei regali più desiderati. Voglio da tanto tempo un cagnolino e spero che mi accontenti perché non ce la faccio più a stare da sola. E tu che cosa hai chiesto?
- Non posso dirtelo, è un segreto. Se lo dico a qualcuno, non si avvererà mai.
- Ma dai, io sono la tua migliore amica, a me lo puoi dire…
- No! Non posso ti ho detto.
- E va bene.
Alice era un po’ arrabbiata ma sapeva che non poteva cambiare le cose. Se Michele aveva deciso così, lei non poteva chiedere niente di più.
Le giornate scorrevano velocemente e Michele guardava il calendario che puntualmente gli ricordava quanti giorni mancavano ancora.
La sera, mentre era a letto ancora sveglio, sognava ad occhi aperti il dono chiesto nella letterina e sperava con tutte le sue forze che si avverasse perché per lui, era la cosa più importante.
La vigilia di Natale fervevano in casa i preparativi per la cena e per il pranzo del giorno successivo. Michele era triste. Aveva paura per la prima volta che non si sarebbe realizzato proprio niente di ciò che voleva. Ogni tanto infatti, le voci si alzavano e le parole prendevano quel che di “brutto”, di “cattivo” che lui non voleva sentire, così si tappava le orecchie e si nascondeva dietro il divano, vicino alla finestra e guardava fuori per non pensare.
Arrivò la sera e l’atmosfera era carica. Dopo la mezzanotte la mamma gli diede un pacco da aprire ma Michele non aveva voglia di scoprire quale gioco c’era nascosto dentro.
- Ma come, non lo apri?
- Non ne ho voglia.
- Perché? – disse il padre.
- Non era quello che desideravo.
- Beh potresti almeno fare finta, noi abbiamo fatto tanti sacrifici per comprarti questo regalo. Sapevamo che è una cosa che piace a tutti i ragazzini della tua età e te lo abbiamo preso volentieri e tu ci ripaghi con questo atteggiamento?
- Non importava mamma che tu spendessi soldi, non è ciò che volevo.
- Ma sentilo, – intervenne il padre – da quando i bambini decidono i regali di Natale? Io quando ero piccolo avrei voluto tanto un trenino ma non mi è mai arrivato, eppure non sono morto, mi sono accontentato.
- Io no!
I genitori di Michele cominciarono a litigare e a darsi la colpa su chi dei due aveva abituato così male il figlio. Intanto Michele uscì dalla stanza e se ne andò a letto a piangere.
Quando gli animi si calmarono i due genitori si accorsero che il bambino non c’era più e si resero conto di aver rovinato la festa più bella dell’anno nel solito modo che ormai da tempo avevano per parlarsi, cioè litigando.
Andarono da Michele e gli chiesero quale era quindi il dono che avrebbe voluto e lui, senza guardarli in faccia rispose:
- Proprio non lo capite? Io non voglio più sentire litigi, voci grosse né fra di voi, né con me. Io desidero che vi vogliate bene, come prima; desidero che quando vi guardate lo facciate sorridendo. Ecco che cosa volevo per questo Natale.
I genitori si guardarono e capirono quanto avevano sbagliato con il loro figlio e quanto erano stati egoisti.
Chiesero allora scusa a Michele e gli promisero che da quel momento in poi avrebbero fatto tutti gli sforzi possibili per ritrovare quella serenità che sembrava ormai perduta, anche se non sarebbe stato semplice. Gli fecero capire che qualche volta sarebbe ancora potuto succedere ma che lui avrebbe dovuto farli riflettere.
Il giorno dopo fu un bel Natale davvero per il bambino, che poté anche giocare con un fantastico videogioco e lo fece proprio con i suoi genitori, sfidandoli e vincendoli ogni volta.

Babbo Natale era stato proprio buono!

domenica 20 dicembre 2015

Le immagini sono come il vento. Poesia























Le immagini sono come il vento di ieri
forti, impetuose
nella mia testa, a volte.
Mi riportano indietro o
mi proiettano in un futuro irreale
che vorrei fosse,
ma è solo un pensiero.
Il dopo è amaro
rimette tutto in discussione,
angoscia di situazioni impensate
che ti piombano addosso,
sulle quali sei impotente.
Non ti rassegni
non accetti
non dormi la notte
ma è sempre lo stesso vento
che continua a soffiare

forte.



martedì 15 dicembre 2015

Toulouse-Lautrec Luci e ombre di Montmartre 16 ottobre 2015 - 14 febbraio 2016



A Pisa un'altra bellissima mostra all'interno del  Palazzo Blu.
Questa volta viene presentato Henri de Toulouse-Lautrec e la sua Parigi di fine Ottocento, il Moulin Rouge, Montmartre e quel bellissimo periodo a cavallo fra due secoli che ha reso la capitale europea, capitale mondiale dell'arte.
La mostra presenta i celebri manifesti affiancati da litografie, disegni e dipinti che provengono da importanti collezioni sia pubbliche che private. Tutto corona la fondamentale opera grafica che ha reso l'artista un gigante dell'arte europea.
Una mostra che mi ha entusiasmato molto per la scelta delle opere e per la cornice sempre piacevole del Palazzo Blu, il quale ogni volta, si presenta nella sua bellezza e semplicità.













domenica 13 dicembre 2015

Pesce finto. Preparatelo anche per Natale da portare a casa di parenti e amici.






















Anche questa volta una ricetta facilissima e molto rapida da preparare.

Ingredienti:

5 patate
2 scatolette di tonno 160 g c.ca
q.b. sale
q.b. maionese 
q.b. capperi
q.b. carote
q.b. uova sode
q.b. olive verdi senza nocciolo

Preparazione
Lessare le patate, pelarle e farle raffreddare. Metterle in una ciotola e aggiungere il tonno non del tutto sgocciolato. Impastare con le mani. Aggiungere un po' di sale, dare una forma a piacere (a pesce, rotonda o a mattonella). Guarnire con maionese fatta in casa (sarebbe ideale), i capperi, le uova sode a fettine e le olive. Servire fredda.

Consigli
Ottimo per un antipasto in famiglia o da portare se siete invitati. Piace ai bambini ma rimane gradevole anche agli adulti.


mercoledì 9 dicembre 2015

Mostra imperdibile: Toscana del '900 Da Rosai a Burri, a Villa Bardini. Firenze




La mostra ha l’intento di far conoscere al pubblico la realtà di una rete di collezionisti e banche cittadine che continuano a tutelare opere del ‘900 difficilmente godibili.
Si parla di biblioteche, archivi, istituzioni che di dedicano principalmente alla formazione e alla ricerca, oltre a privati ed enti bancari che detengono un patrimonio nascosto  ma significativo della nostra cultura.

La sede stupenda di Villa Bardini, col suo panorama mozzafiato su Firenze, rende ancora più prestigiosa, se possibile, la mostra.




Sono andata a visitarla sabato pomeriggio, e mi sono letteralmente goduta il percorso seguendo le spiegazioni accurate e attente, della guida.
Molte opere mi erano completamente sconosciute e sono stata quindi piacevolmente attratta da opere di Felice Carena o di Ottone Rosai, di Severini, di Casorati o di Sironi e Morandi. 
Poi una prolungata sosta l’ho fatta davanti al quadro di Donghi, “Donne per le scale”. Questo dipinto è stato scelto per il manifesto della mostra, purtroppo però non gli rende giustizia perché si è scelto di mettere al centro un riquadro con le scritte, che sciupano così l’assetto generale.

In una sezione della mostra ci sono anche libri d’artista che provengono dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Sono vere e proprie opere d’arte che accomunano poesie e illustrazioni di autori tali Warhol, Munari, Picasso, Depero.
E’ presente anche una sezione con opere di autori di fama internazionale  che appartengono alle collezioni private e che si insinuano nelle manifestazioni creative dalla seconda metà del secolo con Manzoni, Fontana, Pascali, Castellani o Moore e Yasuda.
Per chi abita a Firenze o per coloro che intendono venirci è possibile visitare la mostra fino al 10 gennaio e io lo consiglio vivamente perché è una bellissima occasione culturale.