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domenica 8 settembre 2019

La morte non è niente. Henry Scott Holland.




“La morte non è niente”
poesia di Henry Scott Holland


Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perchè dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non
piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.”

giovedì 13 giugno 2019

Premio Strega per la Letteratura 2019.







Come nasce e cos'è.


Siamo nel 1947 e nel salotto letterario di Maria e Goffredo Bellonci nasce, con il contributo di Guido Alberti, proprietario della casa produttrice del Liquore Strega (da qui il nome) il Premio Strega.
Il primo a vincerlo fu Ennio Flaiano, con il suo “Tempo di uccidere”, e negli anni molte delle opere che hanno ricevuto il premio sono diventate colonne portanti della letteratura contemporanea, (ricordiamo “Il nome della rosa” di Umberto Eco,  “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, “La bella estate” di Pavese, “Lessico famigliare” di Natalia Ginzburg). Così nei decenni il concorso ha acquisito sempre più valore, fino ad essere oggi considerato il più importante premio letterario italiano.

Sinteticamente si svolge così: il riconoscimento viene assegnato ogni anno ad un autore o autrice di un libro pubblicato in Italia tra il primo Aprile dell’anno precedente e il 31 Marzo dell’anno in corso.
La scelta del vincitore è affidata a un gruppo di quattrocento uomini e donne di cultura chiamati “Amici della domenica”, a cui si aggiungono da qualche anno a questa parte, sessanta “lettori forti” -che ruotano ogni anno- e quindici gruppi di letteratura costituiti da scuole, università e istituiti italiani di cultura all’estero.

Tramite una votazione si arriva ad una cinquina di finalisti fra i quali poi viene proclamato il vincitore il primo giovedì di Luglio nel ninfeo di Villa Giulia a Roma.

Ecco l’elenco dei libri più votati di questo anno.

In cinquina:

Antonio Scurati, M. Il figlio del secolo (Bompiani), proposto da Francesco Piccolo – 312 voti;
Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo (Mondadori), proposto da Giorgio Ficara – 203 voti;
Marco Missiroli, Fedeltà (Einaudi), proposto da Sandro Veronesi -189 voti;
Claudia Durastanti, La straniera (La nave di Teseo), proposto da Furio Colombo – 162 voti;
Nadia Terranova, Addio fantasmi (Einaudi), proposto da Pierluigi Battista -159 voti.

Rimasti fuori dalla cinquina ci sono:

Paola Cereda, Quella metà di noi (Perrone), proposto da Elisabetta Mondello -133 voti;
Eleonora Marangoni, Lux (Neri Pozza), proposto da Sandra Petrignani- 127 voti;
Mauro Covacich, Di chi è questo cuore (La nave di Teseo), proposto da Loredana Lipperini-  126 voti;
Valerio Aiolli , Nero ananas (Voland), proposto da Luca Formenton – 109 voti;
Cristina Marconi, Città irreale (Ponte alle Grazie), proposto da Masolino d’Amico – 94 voti;
Marina Mander, L’età straniera (Marsilio), proposto da Benedetta Tobagi – 89 voti;
Pier Paolo Giannubilo, Il risolutore (Rizzoli), proposto da Ferruccio Parazzoli – 73 voti.

La finale dell’edizione 2019  è in programma giovedì 4 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.


domenica 9 giugno 2019

Vienna città che incanta.

Castello di Schonbrunn.


Per il mio quarantesimo anniversario di matrimonio io e mio marito abbiamo scelto di andare a Vienna per qualche giorno.
Io parto da Firenze e nel periodo primaverile c'è un volo diretto dall'aeroporto di Peretola che in circa un'ora e mezzo porta in questa meravigliosa città.
Quali caratteristiche principali mi hanno colpito? I grandi spazi, i molti giardini, la vasta scelta dei mezzi di trasporto e una discreta pulizia e tranquillità.
La permanenza è stata molto piacevole un po' perché il tempo ci ha regalato il sole e un po' perché amando particolarmente l'arte ho trovato di che soddisfare la mia curiosità. 
Decisamente i grandi palazzi e residenze degli Asburgo sono un elemento determinante nella presentazione monumentale della città e lasciano senza parole per la loro bellezza.









Ma non possiamo dimenticare due grandi pittori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte e che qui troviamo con opere indimenticabili: Gustav Klimt e Egon Schiele.
Di Klimt troviamo in famoso "Bacio" nel Castello di Belvedere




e il Fregio di Beethoven in una sede dedicata appositamente a lui




di Schiele opere raccolte nel Leopold Museum o al Belvedere





Spero di avervi incuriosito almeno un po' ma sicuramente vi sollecito a fare una visita di qualche giorno in questa città tanto famosa per Sissi quanto per tutte le sue bellezze che si snodano lungo il Danubio.