sito internet

domenica 5 luglio 2015

Le Palais Idéal un sogno da vedere nel sud della Francia.


Hauterives è un comune situato nel dipartimento della  Drôme nel sud est della Francia regione Rodano-Alpi.

Se vi capiterà di andarci potrete vedere un monumento fatto interamente di pietre tenute insieme con malta e cemento e costruito da Ferdinand Cheval più di cento anni fa.


L’uomo dopo essere stato apprendista fornaio era diventato postino e un giorno, aveva fatto un sogno, quello di costruire un palazzo, ma non lo aveva raccontato a nessuno per non essere preso in giro. Col passare del tempo aveva dimenticato questa idea finché un giorno, mentre consegnava la posta, inciampò in una pietra, le cui forme lo colpirono e riaccesero in lui la vecchia idea del palazzo.

Nel corso dei successivi 33 anni dal 1879 al 1912 continuò a raccogliere e posizionare i vari sassi per costruire un’opera di fantasia senza avere la benché minima nozione di architettura ma riuscendo a creare un esempio di rara bellezza di architettura naif.


Dice in una lettera a André Lacroix:
“Ho cominciato scavando una piscina, in cui ho iniziato a scolpire diverse specie di animali con il cemento. Poi ho costruito una cascata con le mie pietre. Mi ci sono voluti due anni. Una volta finito, sono rimasto io stesso stupito del mio lavoro. Criticato dalla gente del posto, ma incoraggiato da visitatori stranieri, non mi sono perso d'animo”.

Ambiente dopo ambiente Cheval fece prendere forma al palazzo continuando ad assemblare pietre caricate nel suo zaino e trasportate anche per una decina di chilometri sulle spalle e rappresentandovi elementi naturali quali animali o vegetazione, oppure riferimenti biblici e indù.
Dal 1969 la costruzione è stata dichiarata monumento storico dopo aver ottenuto il riconoscimento di artisti del calibro di André Breton e Pablo Picasso e dopo essere diventata l’oggetto di saggio della scrittrice Anaïs Nin.



Le leggi dell’epoca non consentivano a Cheval di essere sepolto nel proprio palazzo come aveva sognato quindi il nostro postino si mise all’opera un’altra volta per otto dei suoi nove ultimi anni di vita per costruire “La tomba del silenzio e del riposo senza fine” nel cimitero cittadino, dove riposa dal 1924.

La tomba

Ed ecco un video che vi farà innamorare di questo posto e chissà farà venire anche a voi il desiderio di visitarlo.

                                        






Nessun commento:

Posta un commento