Non so se avete visto il film “Le badanti” di Marco
Pollini.
Una storia un po’ da commedia sociale, che mi pare
abbia ricevuto critiche tiepide.
La storia è sicuramente di attualità perché parla di
anziani e di strutture nelle quali vivono loro malgrado. Parla anche di tre
ragazze che vengono in Italia in cerca di lavoro, arrivano da nazioni diverse,
con storie che invece le accomunano e che si ritrovano a dover gestire i rapporti
con persone di cui sanno poco, almeno all’inizio.
C’è una casa di cura, c’è anche un direttore
truffatore, c’è Pino Ammendola che impersona deliziosamente Michele, un arzillo vecchietto
capo-banda di tutto l’istituto.
La storia tutto sommato è divertente perché gli
anziani ospiti sono piuttosto svegli e all’inizio non tollerano l’arrivo delle
ragazze, poi però andando avanti nella trama, si crea una complicità e anche un
grande affetto fra tutti i personaggi della comunità.
A me il film non è dispiaciuto, un po' perché il tema accomuna molte famiglie italiane cioè la gestione dei sempre più presenti anziani di famiglia, un po' perché comunque mi è parso che l'argomento sia stato trattato con "leggerezza" senza calcare troppo la mano sul problema stesso.
Soprattutto ho
gradito le musiche di Federico Poggio Pollini chitarrista di Ligabue che,
secondo me, ha riconfermato la sua bravura.
Nessun commento:
Posta un commento