Giorgio Tavani
La
leva
In
quei giorni
abbandonando
le solite abitudini,
ci
ritrovammo noi due e il cane
soli
in campagna,
perché
poi saresti partito
per
un anno intero,
e
non riuscivamo a crederci.
Camminavamo,
ridevamo
senza voler pensare al domani,
mangiavamo
la sera col fuoco acceso
e
sognavamo
il
nostro futuro
senza
immaginarne le storie.
Passarono
in fretta quei giorni
e
dopo il mare ci separò
lasciandoci
solo le nostre lettere d’amore
a colmarci le ore.
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