Jack Vettriano
Il
cartello
Era la mia strada.
La percorrevo con lei
e ogni volta quel cartello
mi rendeva cosciente della mia
totale incapacità di competere.
Vinceva sempre.
Ogni confronto.
Le mani
le gambe
il colore dei capelli…
Io inutile orpello
la seguivo
solo perché era mia madre.
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