Quinto elemento
Questo è un film di fantascienza del 1997 scritto e
diretto da Luc Besson che scelse preziosi collaboratori tra i quali il geniale
disegnatore Moebius e Jean-Paul Gaultier
Fu la pellicola più costosa mai prodotta in Europa
all’epoca della sua uscita.
Gli interpreti sono Bruce Willis, Milla Jovovich, Gary
Oldman, Chris Tucker
TRAMA
Il regista ci porta in Egitto nel 1914 dove uno
studioso cerca proprio quell’elemento in più, oltre a fuoco, terra, acqua e
aria, che impedirebbe la distruzione
della terra da parte del male. Ma in questa ricerca si ritrova attaccato da
alieni che s’impossessano dei geroglifici che stava decifrando.
Improvvisamente ci ritroviamo 300 anni dopo, momento
nel quale la società è totalmente cambiata e New York è attraversata da
macchine volanti.
Il protagonista è un tassista (Bruce Willis) che si
ritrova ad aiutare involontariamente la tanto bella quanto misteriosa Leelo
(Milla Jovovich) che parla una strana e antica lingua e che è fuggita da un
laboratorio extraterrestre dove è stata ricostruita.
In alcuni momenti sembra di entrare in un fumetto con
personaggi caratterizzati e bizzarri, ma la storia progressivamente diventa
romantica e mostra come l’amore sia sempre l’unica efficace arma per
sconfiggere le guerre o il male.
RECENSIONE
A mio avviso questo film riesce a mixare bene azione,
scenografie barocche con l’umorismo americano.
Il film inoltre ci fa capire la scarsa attitudine del
regista ad adeguarsi piattamente ai
canoni cinematografici francesi confermandolo attento osservatore di quanto di
buono possa nascere dagli States.
Pur essendo ormai un vecchio film secondo me, conserva
una buona freschezza e una buona tenuta narrativa.
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Sfera
Il film è del 1998 per la regia di Barry Levinson ed
annovera attori di grosso calibro come Dustin Hoffman, Sharon Stone, Samuel L.
Jackson, Liev Screiber.
Nasce dall’omonimo libro di Crichton uscito qualche
anno prima.
RECENSIONE
All’epoca lessi il libro perché affascinata dalla
storia e non rimasi delusa anzi sorpresa dall’atmosfera che si crea in questo
ambiente ristretto ubicato nelle profondità del mare. Indubbiamente Crichton ha la capacità di
rapire l’attenzione del lettore e di trasportarlo vicino a questa misteriosa
entità, la “sfera” appunto, di cui non si sa niente.
La lettura del libro è incalzante e ricordo di aver
fatto le ore piccole pur di proseguire nell’intreccio della trama. Il film è
buono, certo si perde sempre qualcosa nella trasposizione perché un conto è
immaginare una serie di avvenimenti e un altro è semplicemente fare da
spettatori. Ma l’esperienza del regista e la bravura misurata degli attori
fanno sì che il risultato sia solido ed efficace.
Sono 133 minuti di vera “apnea subacquea” quella che
scorre con la pellicola, che non stanca e non distrae. Alcune scene sono molto
belle, ad esempio quella delle meduse o quella delle uova ed il finale cerca di
rimettere a posto una situazione sfuggita di mano.
TRAMA
3 scienziati famosi (psicologo, biologa, matematico)
vengono mandati in fondo al mare per cercare di capire cosa è successo ad un
vascello antico che ha rotto un cavo sottomarino. All’interno del relitto gli
scienziati trovano una sfera che esercita su tutti e tre sia una forte
attrazione che uno strano potere.
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