«Sono innamorata di Henry che riempie la vita mia e di mio
marito»
Leggendo oggi il Corriere della Sera mi sono imbattuta in
questo titolo.
Sottotitolo : La lettera d’amore del venerdì.
OK dico, sarà il solito sfogo di una donna che ha trovato un
altro uomo e che ha, per qualche incomprensibile motivo, l’approvazione anche
del marito.
Ma dentro di me qualcosa non tornava. Allora ho letto la
lettera.
Da 5 anni il mio
Henry, un Labrador nero, riempie la mia vita e quella di mio marito. Chissà
come ci era venuta la voglia pazza di avere un cucciolo, noi che avevamo appena
finito di ristrutturare un appartamento!
Per il nostro primo
anniversario di matrimonio, siamo andati in un allevamento, e un piccolo
cucciolo tutto nero ha guardato negli occhi mio marito ed è diventato in
quell’istante il «nostro Henry».
È grazie a Henry che
ho superato la mia paura per i cani; sono andata oltre i miei limiti di pulizia
maniacale scoprendo i robot che aspirano i peli; ogni giorno passo 1/2 ore in
mezzo alla natura a camminare. È grazie a Henry che, dopo una diagnosi
drammatica che mi aveva messo su un sedia a rotelle per 6 mesi, riuscivo di notte
a calmare la mia paura di morire, accarezzandolo. Da Henry ho imparato il
linguaggio del corpo, quello che gli permette di capire quando, dove e con chi
usciamo: a lui basta guardarmi; mentre noi umani non riusciamo a capirci
nemmeno parlando all’infinito.
Henry mi ha fatto
scoprire l’amore incondizionato che mi piacerebbe provare per ogni persona che
fa parte della mia vita, quell’amore che abbatte tutte le barriere che gli
uomini poco per volta stanno costruendo per allontanarsi dal vero senso della vita
che, in fondo, è solo l’amore.
Grazie Henry per
questo e per tutto il resto che vivremo insieme: mai maestro mi fu più
caro.....
Ecco ora sì che tutto torna.
Un cane, un animale che riesce a riempire la vita di grandi
e piccini, che riesce a dare affetto, ad aiutare nei momenti tristi con la sua
silenziosa attenzione. Molto più degli uomini e delle donne gli animali amano
senza chiedere continuamente qualcosa in cambio. A loro basta che i padroni ci
siano. Ricordate i cani da valanga che a Rigopiano hanno aiutato nelle ricerche
fiutando e permettendo ai vigili del fuoco di scavare e trovare vive due
persone?
Con il nuovo anno in Lombardia è stata presa dalla giunta,
una decisione aspettata da tempo e cioè la possibilità di far entrare in
ospedale e nelle case di riposo gli animali di famiglia. Ovviamente con regole
di sicurezza per tutti (museruole, trasportini, pulizia) ma è stato un passo
importante e ritengo molto apprezzato da coloro che hanno potuto salutare e
stare vicini ai propri animali godendo della loro fedeltà e dimostrandogli di
aver ancora bisogno del loro affetto.
Grazie quindi a questa signora che ha parlato apertamente
del suo “amore” e della sua dedizione verso Henry.
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