Ho preferito far passare qualche giorno dalla data
della distruzione delle torri gemelle a N.Y. perché volevo affrontare un
discorso un po’ diverso rispetto al blog dell'anno scorso.
Forse sapete tutti che una polemica non indifferente
venne sui media in relazione alla possibilità che il crollo fosse dovuto non
soltanto all’impatto degli aerei ma anche ad altre esplosioni alla base dei
grattacieli.
Io non ho le conoscenze adatte per poter dire se
queste teorie possano essere considerate veritiere, ma di certo sono state
fatte affermazioni che fanno pensare e tra queste ve ne riporto alcune. Ognuno
di voi farà le proprie riflessioni e crederà a ciò che più ritiene opportuno.
[Il crollo]
diventa comprensibile se le basi dei pilastri d'acciaio furono fatte saltare
con esplosivi collocati al livello delle fondazioni. Con le basi ridotte in
polvere e i pilastri d'acciaio centrali spezzati da esplosioni causate in più
punti lungo le Torri Gemelle, i solai superiori persero l'appoggio e crollarono
al suolo in circa dieci secondi» (Peter Meyer, cit.)
«Ai miei
occhi, il problema in assoluto più evidente riguarda la fonte dell'enorme
quantità di polvere sottilissima che abbiamo visto generarsi durante il crollo
(...). Che cosa ha prodotto l'energia necessaria a trasformare tutto quel
cemento in polvere? (...) Poiché l'accelerazione di gravità durante il crollo
dovrebbe essere al massimo di 9,8 m al secondo quadrato, all'inizio tutto si
muove lentamente (...). È assai difficile immaginare un meccanismo fisico che
generi tanta polvere quando delle lastre di cemento battono le une contro le altre
a una velocità di 35 o 45 km all'ora»
«All'incirca
100.000 t di cemento per ciascuna Torre si trasformarono in cipria. Questo richiede
un mucchio di energia»
«Per ridurre
il cemento a una polvere sottile come cipria bisogna impiegare dell'esplosivo»
Nel
settembre 2015 l'associazione no-profit "AE 9/11" (Architects &
Engineers for 9/11 Truth), collaboratrice con il movimento cospirazionista
"9/11 Truth movement", ha presentato un dossier di 56 pagine
"Beyond Misinformation" e una petizione firmata da (secondo
l'associazione) 2. 403 architetti e ingegneri che hanno condotto una decennale
ricerca sugli attentati dell'11 settembre 2001, proponendo l'ipotesi che le
torri gemelle siano state fatte cadere con degli esplosivi.
All'operazione autoprodotta di AE 9/11 ha
risposto il professore di ingegneria civile e scienza dei materiali alla
Northwestern University in Illinois, Zdenek Bazant con un'analisi delle
argomentazione a sfavore della tesi di AE 9/11 e con un rimando alle passate
pubblicazioni scientifiche riguardo al crollo delle torri.
Il
regista-giornalista Michael Moore ha realizzato nel 2003 il
film-documentario “Fahrenheit 9/11”, vincitore della Palma d'oro al Festival di
Cannes, nel quale ipotizza che siano stati sottovalutati alcuni rapporti della CIA
che forse avrebbero potuto consentire di evitare l'attentato.
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