Dopo parecchi
anni di assenza sono tornata nel luogo dove sono nata: Piombino.
Passati gli
anni, cambiato l’ambiente ma nonostante ciò la mia memoria e il mio cuore mi
hanno riportato immagini e sensazioni di quando ero piccola.
Ho ripercorso
strade e piazze nelle quali ho camminato per tanto tempo nelle mie estati dai
nonni e mi sono rivista lì, piccola e piena di speranza per il mio futuro,
guardare alberi, persone, mare a volte completamente rapita dalle sensazioni.
In qualche
caso non c’è più niente di uguale ad allora (attraversavo la ferrovia col nonno
che mi prendeva dal campo una spiga matura da mangiare e poi via … al mare)
perché oggi ci sono le case al posto dei campi e anche volendo non si può più
ripercorrere quella strada. Ma le mie spiaggette di sassi sono lì, ancora come
prima e il mio mare trasparente e caldo non è cambiato minimamente.
Ho provato
tenerezza, amore per quei luoghi e non lo avrei mai pensato ma forse dipende
dal fatto che non sono più giovane e sto entrando nell’età dei ricordi carichi
di commozione.
Molte delle
mie poesie parlano proprio di quei posti e di come trascorrevo le ore e una
parla della cittadina. Metterò alcune foto senza spiegarvi cosa rappresentano
per me, ma ve le mostro perché fanno parte di me stessa.
E per terminare vi ripropongo la poesia che già tempo fa ho pubblicato e che s'intitola
Piombino.
Una
linea dritta
netta.
Un
orizzonte blu screziato
di
schiuma.
Le
mie giornate passano,
trascorrono
nel sole e nella sabbia
come
da bambina,
con
lo stesso entusiasmo,
con
gli stessi pensieri.
E’
il miracolo delle onde
perenni
e sinuose,
del
canto che fanno al mattino
o
del coro largo e potente
di
quando s’infuriano.
E
quella piazza a picco sul mare
che
s’inonda di sole e si riempie di vento,
quella
piazza dove sono nata
e
cresciuta nelle calde estati,
mi
rende sempre qualcosa,
col
suo entrare nell’acqua forzando le onde,
mi
rigenera ancora
come
se un’istantanea avesse
congelato
le emozioni e le ritornasse
a
tratti, al mio cuore invecchiato,
con
i colori e l’allegria
di
allora.
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