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giovedì 16 aprile 2015

Dopo la morte potremo diventare alberi.



Ho letto una notizia che mi ha piacevolmente colpito nonostante l'argomento non certo lieto: la morte.

Un designer spagnolo di nome Martin Azua di Barcellona ha progettato "l'urna Bios" completamente biodegradabile perché fatta in noce di cocco.  Al suo interno c'è un seme di albero messo dentro a della torba compatta e della cellulosa. Questo seme si nutrirà quindi non solo della terra ma anche delle sostanze nutrienti mescolate alle ceneri della persona cara cremata.
Pare che si potrà scegliere il tipo di albero che si vuole fare crescere per simboleggiare una rinascita su questa terra che sembrava impossibile.
Altra novità legata a questo prodotto sarà che ognuno potrà piantarla dove vorrà; ad esempio nel proprio giardino o in una zona dal paesaggio incantevole.

Io mi auguro che questa idea abbia un seguito e che molte persone possano fare questo tipo di scelta per i propri defunti prima di tutto per evitare quei luoghi tristi che sono i cimiteri, e poi per pensare davvero che anche dopo la morte qualcosa possa rimanere di terreno e tangibile.

So che questa notizia ha già fatto postare sul web molti commenti, a volte anche sarcastici, ma io credo che invece, debba essere apprezzato il senso intimo di questa idea: un legame che non si interrompe con la morte, un qualcosa che crea vita.
Ritengo che potrebbe essere un cambiamento notevole nelle nostre abitudini e nei nostri modi di pensare questa cosa che ci spaventa così tanto, la morte.









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