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giovedì 3 giugno 2021

 

Sono tornata dopo il mio lutto.



Oggi e soltanto in questo momento ho ripreso a scrivere.

Non è stata la pandemia che mi ha allontanato dal blog. Non è stato il vuoto che a volte ci riempie per paura di scrivere. 

E' stato piuttosto un corto circuito della mia mente innescato dalla malattia di mio marito. Un marito che ora non c'è più, morto dopo lunga malattia come si scrive sempre quando non si ha il coraggio di nominare quella bestia che è il "cancro".

Una devastazione fisica e mentale che mi ha completamente assorbito perché io volevo esserci ma solo per lui.

Per un anno e mezzo io e lui abbiamo vissuto una simbiosi di amore, un indimenticabile lungo momento che ci ha avvicinato ancora di più se possibile. Le giornate costellate di angoscia che dovevano trasformarsi in un lento momento di quiete per farci respirare insieme e per dare modo, ad entrambi, di abituarsi all'idea della fine. Le nottate che erano sempre più lunghe e insonni ma cariche di attenzioni e carezze.

Ora è tutto terminato anche se ho qui davanti a me la sua immagine sorridente sul desktop del suo computer che tengo acceso mentre scrivo sul mio, solo per vederlo in una dimensione quasi reale. E' finito ma non del tutto, lui c'è e anche se non materialmente mi affianca nella mia nuova vita piena di responsabilità e pensieri.

Ecco, e con oggi forse riuscirò a fare ancora mio questo spazio dimenticato a lungo e che è anche un po' vostro, con gli occhi e lo spirito di chi legge. 

Mai titolo è stato più veritiero di questo che avevo scelto quando ho iniziato a scrivere. Le difficoltà vanno superate, sempre, anche quando meno te lo aspetti.