La signora Annegret Raunigk ha 65 anni ed è già madre di 13 figli e 7 volte nonna. Numeri da giocare al lotto se fosse uno scherzo, ma niente invece è più vero di ciò.
La professoressa di inglese e russo, residente a Berlino era già venuta alla ribalta nel 2005 perché a 55 anni aveva partorito una bambina ma, ancora non contenta di questa considerevole famiglia, è ricorsa all'inseminazione artificiale per dare un fratellino o sorellina alla più piccola delle figlie.
Dei quattro ovuli impiantati però tutti sono rimasti fecondati ed ora la signora attende 4 gemelli.
Lei è tranquilla e non certo spaventata dal parto, lascerà il lavoro e sentendosi in buona salute aspetterà l'evento con felicità.
La mia perplessità rispetto a queste notizie nasce dalla forzatura continua che vogliamo imporre alla natura.
Sono un'insegnante e noto, negli ultimi anni che molte mamme hanno un'età non più giovanissima rispetto a quella dei loro piccoli, ma comunque sempre entro limiti ragionevoli.
Il rischio dell'avanzata età di una madre è che non ti poni più come una mamma ma quasi come una nonna, con atteggiamenti diversi, dovuti proprio dall'età.
A 65 anni avere ancora bambini mi pare un atto un po' azzardato o comunque un evento che tende a soddisfare solamente un desidero sopito di gioventù.
Credo che arrendersi all'evidenza, soprattutto dopo 13 figli, potesse essere una soluzione più ragionevole.
Che ne pensate?
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