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lunedì 6 aprile 2015

Carofiglio: Testimone inconsapevole.





Gianrico Carofiglio.

Magistrato, scrittore e politico nato a Bari, città dalla quale mal si discosta quando scrive.
Il suo primo libro risale al 2002 e s’intitola 
“Testimone inconsapevole”
libro che avvia la serie del thriller legale italiano.

In questo primo libro si presenta il protagonista, l’avvocato Guido Guerrieri uomo di oggi, separato dalla moglie e con una vita piena di insicurezze, attacchi di panico, insonnia ma umano e generoso.
Quando uscì il libro lo acquistai per curiosità, a me piacciono i gialli, e di conseguenza volevo vedere se mi avrebbe catturato lo spirito e il cuore.
Rimasi piacevolmente colpita dal personaggio e da una narrazione a tratti divertente ma puntuale, a tal punto che lo lessi in un paio di giorni.
Guerrieri è l’avvocato ideale che ognuno vorrebbe come difensore nel momento del bisogno, è colui che riesce a risorgere dai suoi problemi personali quando deve trovare soluzioni valide per difendere qualcuno nel quale crede. E il senegalese accusato di aver ucciso un bambino e che tenta il suicidio, è qualcuno nel quale credere a tal punto da arrivare all’arringa finale del processo e sfruttare uno stratagemma così perfetto da sembrare un navigato rappresentante dei più bravi avvocati della televisione.
Un libro da leggere e dal quale s’impara qualcosa: bisogna risorgere dai problemi che ci assillano tirando fuori il meglio di noi stessi, anche se a volte sembra di non averne le capacità.

1 commento:

  1. Ciò che mi ha colpito di più di questo libro è il concetto di verosimiglianza. Dovremmo tutti imparare a vivere avendo bene a mente ciò che è vero e ciò che "sembra" vero, ma non lo è. Ho letto anche gli altri due casi dell'avv. Guerrieri, "ragionevoli dubbi" e "ad occhi chiusi", ma questo indubbiamente è il mio preferito.
    Lola

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