Oggi vi parlerò di quella che a mio avviso potremmo considerare la seconda REGOLA:
il bambino non ha bisogno di continue gratificazioni verbali.
Con queste parole voglio dire che i bambini devono sentirsi dire la parola "bravo" quando se lo meritano veramente.
Alcuni genitori credono che i loro figli possano soffrire se non hanno una razione continua di queste conferme e pensano che l'autostima possa risentirne sfavorevolmente.
Purtroppo succede proprio il contrario.
Il piccolo, abituato così avrà una percezione sbagliata delle proprie azioni e pretenderà sempre e da tutti (familiari e insegnanti) questo tipo di gratificazioni, anche quando non ce n'è motivo.
Cosa fare quindi in alternativa?
Imparare ad osservare i nostri figli mentre giocano e parlare con loro, chiedere cosa stanno facendo, farsi raccontare i loro disegni, leggere insieme un librino e poi scherzare sui personaggi, ma tutto con naturalezza e senza enfatizzare.
Questa per loro sarà la dimostrazione del nostro interesse per ciò che stanno facendo.
Ciao Sonia!
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo con te! Credo che sia giusto gratificare i bambini quando imparano qualcosa o quando fanno qualcosa di buono, ma non deve essere un continuo elogio. Come in tutte le cose credo che si debba trovare il giusto mezzo e quindi gratificarlo sì ma senza esagerare e senza esaltare il bambino.
Un abbraccio,
Angi
www.mammatoday.com
Ciao Angela. Credo che l'errore più grande che stanno commettendo oggi i genitori sia proprio l'esaltazione del superfluo e di contro la mancanza delle regole più semplici. Un caro saluto.
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