Vi
dirò qui quali sono i 4 libri che ogni persona dovrebbe leggere prima o poi
nella sua vita.
Lo
so, è una cosa un po’ retorica questa, sono in molti che propongono
l’improrogabile lettura di 20 o 25 o 50 libri ma io voglio stringere molto
questa rosa limitandomi, almeno per ora a quei quattro che davvero, a mio
avviso, valgono il nostro tempo e godimento.
Prima
di tutti metto:
1984 di George Orwell
Credo
che siano molti coloro che l’hanno già apprezzato, oppure di cui hanno sentito
parlare.
E’
il “grande fratello” in versione futuristica. E’ un appello alle nostre
coscienze affinché si rendano conto dei pericoli che corriamo e di quali
conseguenze ci possano essere per la nostra sopravvivenza.
Nell’ultimo
post ho parlato di un film distopico, ma anche questo libro fa parte di questa
categoria perché ci parla di uno stato di cose futuro, ma molto negativo. E’
stato scritto da Orwell nel 1949 e l’autore in quel momento lancia il suo
messaggio contro il totalitarismo, immaginando un governo dittatoriale che
toglie di fatto la libertà agli individui controllandoli continuamente, proprio
come il “grande fratello” dei programmi televisivi odierni, interferendo di
continuo nell’esistenza dei cittadini, impedendone di fatto una vita privata e
facendoli sparire, “vaporizzandoli”, una volta catturati e processati.
E’
questa una lettura intensa, che sempre di più risulta attuale nonostante
l’origine così lontana.
Di genere completamente diverso come secondo libro consiglio
Siddharta di Hermann Hesse
Amo moltissimo questo scrittore tedesco di cui
ho letto moltissimi libri. Quando però ho pensato a lui per questa mia lista di
testi importanti non ho avuto dubbi sulla preferenza.
Il
libro è del 1922 e la storia è ispirata alla vita del Buddha storico cioè
Siddharta Gautama anche se di fatto lui non è il protagonista, bensì un giovane
che incarna il Buddha potenziale.
Lessi
per la prima volta questo libro al mio primo anno di studi universitari. Lo
feci in una calda estate, mentre ero al mare e ricordo ancora oggi l’avidità
nella lettura, la curiosità nell’andare avanti per scoprire le vicende legate
alla vita del ragazzo.
In
quel momento mi legavano a lui le tematiche tipiche dell’epoca come la ricerca
di sé, il conflitto con tutto il mondo circostante, la negazione per tutto ciò
che era effimero come i beni materiali, la ricerca della pace con lo studio
delle filosofie orientali.
Alla
fine del suo percorso spirituale e di tante vicissitudini Siddharta capirà che
è essenziale identificarsi con l’ordine del mondo che ci circonda e si arriva
alla vera saggezza grazie alla nostra più profonda interiorità.
Cambiamo
ancora genere e andiamo alla lettura di
La storia di Elsa Morante
Questo
lungo libro, che impegna molto tempo nella sua lettura, è stato scritto in tre
anni per essere pubblicato poi nel 1974.
Ebbe
immediatamente consensi da parte del pubblico ma non mancarono le polemiche.
La
mia lettura risale a diversi anni dopo, e di nuovo fu legata al mio percorso
universitario anche se molto marginalmente.
La
caratteristica del libro è la minuziosa ricostruzione storica ad inizio di ogni
capitolo per ripercorrere tutti gli anni che vanno dal 1900 al 1967.
E’
un libro autobiografico ma è anche un affresco incredibile della nostra storia,
che ci fa vivere le sofferenze che la popolazione ha dovuto subire durante la
Grande Guerra narrate con uno stile semplice ed essenziale, quasi sguarnito di
dialoghi ma ricco di riflessioni.
Ancora
una svolta e finiamo con
Jane Eyre di Charlotte Brontë
Vi
chiederete perché dopo tutti questi libri più impegnati scelgo proprio una
delle sorelle Brontë. Ero incerta se mettere “Cime tempestose” di Emily ma poi
ho optato per questo che in fondo amo di più.
L’autrice
fu per l’epoca una donna coraggiosa e forte e queste sue doti lei le riversò sulla
protagonista della storia che fu pubblicata nel 1847.
Entrambe
sono orfane ma Jane soffrirà per gran parte della sua vita prima di avere un
riscatto e un po’ d’amore, proprio nel momento in cui sembra tutto finito e
senza speranze.
Forse
è proprio per la sua lotta per la vita, il suo non arrendersi mai, il
combattere ogni ostacolo da sola senza lagnarsi che mi fa pensare
all’importanza di una lettura come questa. Non è un banale libretto per
fanciulle, una storiella strappalacrime per adolescenti.
No,
questo è un libro pieno di forza che però va cercata, aspettata, capita perché
i tempi non sono quelli di oggi veloci e macinanti ma sono quelli del 1800.
Lei,
in controcorrente, è una donna indipendente che vive senza una vita di gruppo,
non vuole diventare la moglie di qualcuno che non ama e che la prenderebbe solo
per avere un aiuto. Jane lotta fino in fondo per appartenere appieno a quel
mondo che tanto l’ha rifiutata e alla fine, ci riesce.
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