Silver favourites 1903 |
Le donne di Anfissa 1887 |
Una posizione vantaggiosa 1895 |
“La pittura di
Alma -Tadema somiglia a un pezzo raro d’oreficeria antica a cui il tempo abbia
brunito l’argento e arrotondato le asprezze del bulino e della lima”.
Queste parole
dette dal pittore e critico Francesco Netti ci presentano i lavori di Lawrence Alma
-Tadema con grande chiarezza. Sono dipinti preziosi, colmi di architetture
legate al passato, dove la bellezza femminile sembra enigmatica ma raffinata.
Amo te ama me 1881 |
Il pittore nasce nel 1836 in Olanda ma presto si trasferisce in Belgio per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Anversa.
Nel 1863 si
sposa e durante il viaggio di nozze viene in Italia dove visita Roma, Napoli e
soprattutto Pompei che tanto influirà nella sua pittura.
Il suo impegno
pittorico lo porta negli anni futuri a rappresentare scene dell’antica Roma,
dell’Egitto e della Grecia rimanendo colpito dalle scoperte archeologiche del
periodo fatte soprattutto nell’area vesuviana.
Muore nel
1912.
La siesta 1868 |
Saffo e Alceo 1881 |
Il suo stile
non è facilmente ricollegabile a scuole di pensiero se non peculiarmente alla
sua formazione e al suo interesse per il passato che però ha influenzato, nei
temi e nelle forme, la cultura anglosassone.
Grande
estimatore del pittore fu D’Annunzio, anch’esso affascinato dalle atmosfere che
vedeva nei suoi quadri e che possiamo a volte ritrovare negli ambienti
descritti in testi come “Il Piacere”.
La galleria di statue 1874 |
Le rose di Eliogabalo 1888
Un pittore raffinato insomma, citazionista del passato, che riempie i propri lavori di presenze colte e a volte ricorrenti, di scenografie con marmi e cromie infinite.
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