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mercoledì 9 dicembre 2015

Mostra imperdibile: Toscana del '900 Da Rosai a Burri, a Villa Bardini. Firenze




La mostra ha l’intento di far conoscere al pubblico la realtà di una rete di collezionisti e banche cittadine che continuano a tutelare opere del ‘900 difficilmente godibili.
Si parla di biblioteche, archivi, istituzioni che di dedicano principalmente alla formazione e alla ricerca, oltre a privati ed enti bancari che detengono un patrimonio nascosto  ma significativo della nostra cultura.

La sede stupenda di Villa Bardini, col suo panorama mozzafiato su Firenze, rende ancora più prestigiosa, se possibile, la mostra.




Sono andata a visitarla sabato pomeriggio, e mi sono letteralmente goduta il percorso seguendo le spiegazioni accurate e attente, della guida.
Molte opere mi erano completamente sconosciute e sono stata quindi piacevolmente attratta da opere di Felice Carena o di Ottone Rosai, di Severini, di Casorati o di Sironi e Morandi. 
Poi una prolungata sosta l’ho fatta davanti al quadro di Donghi, “Donne per le scale”. Questo dipinto è stato scelto per il manifesto della mostra, purtroppo però non gli rende giustizia perché si è scelto di mettere al centro un riquadro con le scritte, che sciupano così l’assetto generale.

In una sezione della mostra ci sono anche libri d’artista che provengono dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Sono vere e proprie opere d’arte che accomunano poesie e illustrazioni di autori tali Warhol, Munari, Picasso, Depero.
E’ presente anche una sezione con opere di autori di fama internazionale  che appartengono alle collezioni private e che si insinuano nelle manifestazioni creative dalla seconda metà del secolo con Manzoni, Fontana, Pascali, Castellani o Moore e Yasuda.
Per chi abita a Firenze o per coloro che intendono venirci è possibile visitare la mostra fino al 10 gennaio e io lo consiglio vivamente perché è una bellissima occasione culturale.























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