“Se
vi parlassi di questo, che cosa vi direi? Vi metterei solo in guardia su una
storia di amore e perdita. E sul mostro che voleva distruggere ogni cosa.”
e
ancora
“Incapace di percepire la forma di Te, ti
trovo tutto intorno a me. La tua presenza mi riempie gli occhi del tuo amore,
umilia il mio cuore, perché tu sei ovunque.”
Sono
frasi del film che ci immergono in una storia che parla d’amore in modo un po’
favolistico ma che, per la sua snellezza di toni, riempie il cuore di quel
sentimento che sembra tanto scontato, ma non lo è affatto, sulla tolleranza e
sul rispetto per il diverso.
E
questo amore nasce proprio fra “diversi”. Lei muta per aver subito il taglio
delle corde vocali da piccola, lui una creatura anfibia metà uomo metà pesce, imprigionato
in un laboratorio governativo segreto.
Inevitabile
quindi che due esseri che si percepiscono diversi si comprendano e si
attraggano nel momento in cui l’uno accetta l’altro, per quello che è, e niente
più.
Una
storia che si srotola in modo abbastanza lineare con il desiderio di lei di
aiutare e salvare lui, un po’ come in un bel sogno dove tutto alla fine si
compone nel modo giusto, con la punizione del cattivo e il trionfo dell’amore
far i due protagonisti.
Belle
le scene, poco pretenziose ma efficaci e particolarmente gradevole è la musica
che diventa parte integrante del film e ne colma spazi dedicati a dialoghi
silenziosi fra i due personaggi.
Un
film che mi è piaciuto e che mi sento di consigliare a chi ancora non lo avesse
visto. Entri in una magia dai tempi lenti e meditati che portano all’amore (non
solo il sesso che si fa avanti nel film più volte) ma quello dolce del
sentimento più puro possibile.
Colonna sonora: Elisa's Theme
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