In queste vacanze natalizie ho fatto un giro nel sud d'Italia e fra le città visitate c'è Matera. All'arrivo pioveva già abbondantemente e questo è un handicap se si vuole girare a piedi soprattutto nella parte più antica, perché le strade sono scivolose e tutte in salita o discesa. Ombrelli, macchine fotografiche e terreno scivoloso sotto i piedi poi ti fanno sentire un po' come una papera che cerca di nuotare nei fiumi d'acqua che scendono vorticosi per le stradine, ma nonostante ciò non diminuisce il fascino di un ambiente che non ha paragoni e che riesce ancora oggi a entusiasmare.
La città di Matera ha origini antichissime e il suo
territorio, ricco di grotte e anfratti naturali, fu in passato caratterizzato da
insediamenti umani ricavati da scavi nella roccia.
Nella città si estendono due piccole valli separate da un
promontorio, dove sorge il nucleo originario della Civita, e queste costituiscono
insieme ad essa la parte più antica.
Sul versante posto a nord-ovest si sviluppa il "Sasso
Barisano", sul versante opposto, come un naturale anfiteatro, il "Sasso Caveoso".
Sui Sassi domina, in posizione prominente, l’aristocratica
Civita arroccata a scopo difensivo sul ciglio della Gravina.
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