C’è un tamtam inesorabile che va aldilà delle critiche
cinematografiche e degli spot continui trasmessi dalla televisione.
E’ quello della gente che parla con amici e parenti e dà
giudizi.
Questa diventa la vera critica sugli spettacoli, è quella
che circola e che va ad incidere sugli incassi.
In questo periodo natalizio (prima e dopo la festività)
scopriamo nelle sale ben 7 film classificabili come “cinepanettoni”, una
sequela di battutine e gag tutte uguali e poco digeribili fra facezie e
volgarità.
Il cinema italiano non procede a grandi passi, anche se ogni
tanto, attraverso i migliori registi, ci dona prodotti intelligenti e belli; ma
se poi le sfide sono di bassa qualità e per giunta tutte raggruppate in poco
più di un mese, come si può pensare che ci siano guadagni che possano
risollevare le casse della distribuzione?
Ed ecco che è la gente, i fruitori di questi spettacoli, che
poi ne sconsigliano all’amico la visione, magari indirizzandolo su altri
prodotti.
Vi metto qui sotto l’elenco dei film per farvi rendere
conto, anche attraverso i titoli di quanta poca fantasia ormai riempia la
nostra vita :
- Poveri ma ricchi
- Natale a Londra – Dio salvi la regina
- Fuga da Reuma Park
- Non c’è più religione
- Un Natale al sud
- La cena di Natale
e dall’ 1 gennaio 2017
- Mister felicità.
Non so voi cosa ne pensiate e non ho idea se abbiate visto
qualcuno di questi film.
Io onestamente, ascoltati i commenti di molti dei miei
conoscenti, ho optato per il teatro a cominciare dal Maggio Musicale con un
ottimo Nabucco di Verdi e dal Teatro della Pergola con un classico cioè
Filumena Marturano di Eduardo di Filippo.
Più soddisfatta e con l’idea di non aver gettato via i miei
soldi.
Nessun commento:
Posta un commento