Come un burattino.
Sono un burattino che vaga
per spazi infiniti
recalcitrante
davanti a nuove esperienze
mansueto
nell’usuale, nella quiete della ripetizione.
Quando sono in un luogo sconosciuto, alcune volte
sono preso dalla passione delle immagini,
altre m’angoscio sul futuro.
E i sentimenti affiorano a rassicurarmi
e le strade percorse tornano nei sogni,
la notte, a dirmi che niente è perduto.
Il tempo passa, devo affrettarmi
se voglio il mondo vicino a me,
se desidero guardare ancora quel mare
o quelle strade così familiari.
E poi chissà, arriverà un’alba
porterà via tutto
ed io sarò seduta sullo scoglio
sola, a guardare il mare.
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