Alla
fine della seconda guerra mondiale i problemi che l'Italia doveva affrontare
erano molti. Fra le questioni più immediate si imposero: la scelta
istituzionale fra monarchia e repubblica, la necessità di una nuova
Costituzione, l'avvio di una politica di ricostruzione materiale, morale ed
economica del Paese.
Il
quadro politico vedeva una forte presenza dei partiti di sinistra (comunisti e
socialisti), che aspiravano a modificare radicalmente la società italiana. Le
elezioni amministrative del 1946, le prime in cui votarono anche le donne,
videro invece l'affermazione della Democrazia cristiana, guidata da Alcide De
Gasperi.
Il
referendum istituzionale del 1946 decretò la fine della monarchia e la vittoria
della repubblica; venne quindi eletta l'Assemblea costituente, per redigere la
Costituzione del nuovo Stato italiano.
Alcide
De Gasperi assunse così le funzioni di Capo provvisorio del nuovo Stato
repubblicano.
Per
l’ex re Umberto I non rimase altro che lasciare volontariamente l’Italia pochi
giorni dopo.
Noi oggi festeggiamo con orgoglio questa scelta determinante per lo stato italiano e per il popolo tutto, consci che questi valori vanno saputi mantenere e migliorare per il bene comune.
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