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martedì 16 giugno 2015

Poesia e arte. Il cartello.

Jack  Vettriano


Il cartello

Era la mia strada.
La percorrevo con lei
e ogni volta quel cartello
mi rendeva cosciente della mia
totale incapacità di competere.
Vinceva sempre.
Ogni confronto.
Le mani
le gambe
il colore dei capelli…
Io inutile orpello
la seguivo
solo perché era mia madre.

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