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mercoledì 22 marzo 2017

Troppe donne nella scuola: è allarme OCSE.





Leggo oggi sul giornale un interessante articolo sull’eccessiva femminilizzazione della classe docente non solo italiana ma europea.
Le statistiche accennano al 68% di donne nelle scuole dei paesi sviluppati, con una punta tutta nostra dell’83%.
Leggo che l’Ocse (Organizzazione per lo sviluppo economico) ha determinato un incremento progressivo nel tempo che si sta rivelando preoccupante.
Si è visto infatti che nei ventidue Paesi dell’Europa che aderiscono al Trattato di Schengen, la presenza delle donne è predominante sia nella scuola dell’infanzia che nella primaria. Cala poi lievemente nella media e alle superiori attestandosi al 58%.

Dato che faccio parte della categoria non posso fare altro che ammettere l’evidenza dei numeri. All’interno delle scuole ci ritroviamo sempre fra di noi e questo non perché ci sia qualche divieto per gli uomini ma, soprattutto qui in Italia, dato il basso stipendio che i docenti percepiscono, non viene considerato un lavoro accattivante.
Tante responsabilità e pochi soldi: questo è un assioma evidente.

Bisognerebbe però secondo me, valutare che lo stipendio è statale e che colui che lo percepisce non rischia niente una volta che entra in ruolo.  Questa è una bellissima opportunità che può divenire anche un alibi terribile per tutti coloro che non hanno voglia di impegnarsi e di aggiornarsi continuamente come invece è necessario, ma questo indipendentemente dal genere della persona occupata.
Purtroppo in un clima di disoccupazione sempre crescente non capisco bene perché l'opportunità dell'insegnamento sia scartata dagli uomini con numeri così massicci.

Certamente non è un lavoro per tutti e non è semplice, ma credo che una maggiore presenza maschile servirebbe molto ai bambini e ancora di più ai ragazzi delle superiori, perché la mancanza di figure di riferimento di sesso maschile ha “mammizzato” la scuola rendendola alcune volte meno obiettiva e più permissiva.
Un occhio più distaccato quindi, come può averlo un uomo, secondo me favorirebbe il miglioramento dei rapporti fra colleghi e anche nelle classi.
Sembra che in Gran Bretagna per aumentare il numero dei docenti maschi si pensi alla creazione di incentivi. Vedremo se servirà a qualcosa...









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