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giovedì 2 marzo 2017

Recensione film: Allied - Un'ombra nascosta.




Uscito a gennaio questo film ci catapulta indietro nel tempo, precisamente al 1942. 
Il comandante di aviazione franco-canadese Max Vatan arriva a Casablanca per conoscere Marianne Beausejour e fingersi il suo consorte. 
Insieme i due devono farsi invitare al ricevimento dell'ambasciatore tedesco e assassinarlo. L'operazione è un successo e tra Max e Marianne nasce il più imprevedibile e incauto degli amori. Ma si sa che spesso queste situazioni celano misteri e qui, ciò che cambierà la vita dei protagonisti, saranno le accuse nei confronti della donna di essere una spia tedesca.



Gli attori (Brad Pitt e Marion Cotillard) interpretano in modo credibile le loro parti trasportandoci dentro ad un amore che va oltre la guerra, la quale, pur essendo un elemento importante della storia, sembra non dimostrarsi l'elemento primario.

L'ambientazione del film e gli abiti dei protagonisti  mi hanno convinta più del film stesso, che mi ha preso molto in tutta la prima parte, forse più rocambolesca e movimentata, scadendo un po' quando tutto si risolve principalmente in una storia d'amore già vista in altre pellicole.

Volete sapere qual'è la scena che ricordo di più di tutto il film?
Quella che vede la nostra protagonista partorire in pieno bombardamento sopra una lettiga fuori dall'ospedale, di notte.
Ritengo Zemeckis un buon regista che forse questa volta non ha dato il meglio di sé nonostante film precedenti di livello ottimo.
Comunque da vedere, soprattutto se si amano le storie d'amore tormentate.
































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