sito internet

sabato 19 gennaio 2019

A mia madre . Poesia.




A mia madre.

E’ un addio
quello che ti sto dando,
pieno di un amore
nascosto nel tempo
ma invece ancora puro
come se fossi bambina.

Un tempo ti sei celata
ai miei sguardi
li hai tenuti lontani
anche se la mia fame
di amore doveva per forza
riempirti gli occhi.

Oggi che la natura
ha avuto il sopravvento
sul tuo spirito,
oggi io piango
e pago quella solitudine
che sempre è stata mia.

La tua fronte fredda e
le tue mani inoperose
stridono contro il raggio di sole
che ti sfiora dalla finestra aperta
e che annuncia silenzioso
il giorno ancora immaturo.

I miei occhi ti scrutano,
esplorano il tuo bel volto,
cercano per un attimo ancora
di coprire una cicatrice nascosta,
sigillo di ferite ormai estinte
che come ombre tramontano.

Non sono sola, se ti preoccupi ora,
non sono infelice perché il tempo è saggio.
Alcune cose si dissolvono
come nebbia, altre restano
come gli alberi e come il dolore
ma l’anima sovrasta tutto e ci libera.

2 commenti:

  1. Cara Sonia, queste tue parole, dolcissime e struggenti allo stetto tempo, servono da palliativo alla grande sofferenza della realtà, che, comunque, va e deve andare avanti. Un abbraccio.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie cara. Il dolore arriva piano piano e torna in certi momenti della giornata perché le abitudini che avevi (le telefonate, andare a casa a trovarla) si presentano nella mente all'improvviso e tu sai che non potrai più assolverle. Del resto bisogna andare avanti ed è importante, almeno per me, buttar fuori ciò che sento dentro. Scrivere è un modo, è il mio modo. Buona giornata.

      Elimina