sito internet

lunedì 13 marzo 2017

Imenoplastica e il libro di Cheheltan.








Alcuni giorni fa ricordo di aver letto un articolo che si occupava di un argomento alquanto particolare: l'imenoplastica in Iran.
Il tutto scaturiva dall'uscita in libreria di un nuovo romanzo dello scrittore iraniano Amir Cheheltan, e precisamente "Via della rivoluzione" che esordisce con la scena di Shahrzad sulla sedia del ginecologo mentre viene sottoposta alla ricostruzione dell’imene per salvare l’onore della famiglia quando troverà un pretendente. A operarla è il dottor Fatah, che si innamorerà di lei.

Il romanzo, che fa parte di una trilogia, è stato censurato in Iran a causa dell'argomento di cui tratta, dato che questo, pur facendo parte di una realtà vasta e frequente, non è materia gradita.
Lo scrittore nell'intervista chiarisce che l'operazione, molto meno complicata di una plastica per il rifacimento del naso, costa abbastanza poco ed è richiesta soprattutto da ragazze poco abbienti che vogliono tornare vergini.
In Iran non si parla di ciò perché è considerato un tabù e non ci sono statistiche perché non è argomento di discussione, un po' come se ci fosse un silenzio imposto dalla società.
Ma il problema è molto frequente e lo scrittore ha deciso di parlarne nel suo ultimo libro. 
Ovviamente poi la storia si dipanerà nel racconto della vita di Shahrzad e delle sue lotte.




Nessun commento:

Posta un commento