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mercoledì 14 settembre 2016

Le perplessità dell'11 settembre.






Ho preferito far passare qualche giorno dalla data della distruzione delle torri gemelle a N.Y. perché volevo affrontare un discorso un po’ diverso rispetto al blog dell'anno scorso.

Forse sapete tutti che una polemica non indifferente venne sui media in relazione alla possibilità che il crollo fosse dovuto non soltanto all’impatto degli aerei ma anche ad altre esplosioni alla base dei grattacieli.
Io non ho le conoscenze adatte per poter dire se queste teorie possano essere considerate veritiere, ma di certo sono state fatte affermazioni che fanno pensare e tra queste ve ne riporto alcune. Ognuno di voi farà le proprie riflessioni e crederà a ciò che più ritiene opportuno.





[Il crollo] diventa comprensibile se le basi dei pilastri d'acciaio furono fatte saltare con esplosivi collocati al livello delle fondazioni. Con le basi ridotte in polvere e i pilastri d'acciaio centrali spezzati da esplosioni causate in più punti lungo le Torri Gemelle, i solai superiori persero l'appoggio e crollarono al suolo in circa dieci secondi» (Peter Meyer, cit.)


«Ai miei occhi, il problema in assoluto più evidente riguarda la fonte dell'enorme quantità di polvere sottilissima che abbiamo visto generarsi durante il crollo (...). Che cosa ha prodotto l'energia necessaria a trasformare tutto quel cemento in polvere? (...) Poiché l'accelerazione di gravità durante il crollo dovrebbe essere al massimo di 9,8 m al secondo quadrato, all'inizio tutto si muove lentamente (...). È assai difficile immaginare un meccanismo fisico che generi tanta polvere quando delle lastre di cemento battono le une contro le altre a una velocità di 35 o 45 km all'ora»
«All'incirca 100.000 t di cemento per ciascuna Torre si trasformarono in cipria. Questo richiede un mucchio di energia»
«Per ridurre il cemento a una polvere sottile come cipria bisogna impiegare dell'esplosivo»




Nel settembre 2015 l'associazione no-profit "AE 9/11" (Architects & Engineers for 9/11 Truth), collaboratrice con il movimento cospirazionista "9/11 Truth movement", ha presentato un dossier di 56 pagine "Beyond Misinformation" e una petizione firmata da (secondo l'associazione) 2. 403 architetti e ingegneri che hanno condotto una decennale ricerca sugli attentati dell'11 settembre 2001, proponendo l'ipotesi che le torri gemelle siano state fatte cadere con degli esplosivi.
 All'operazione autoprodotta di AE 9/11 ha risposto il professore di ingegneria civile e scienza dei materiali alla Northwestern University in Illinois, Zdenek Bazant con un'analisi delle argomentazione a sfavore della tesi di AE 9/11 e con un rimando alle passate pubblicazioni scientifiche riguardo al crollo delle torri.


Il regista-giornalista Michael Moore ha realizzato nel 2003 il film-documentario “Fahrenheit 9/11”, vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes, nel quale ipotizza che siano stati sottovalutati alcuni rapporti della CIA che forse avrebbero potuto consentire di evitare l'attentato.

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