sito internet

lunedì 14 settembre 2015

Coraggio al femminile in una leggenda a Pisa.





La leggenda di Kinzica: a Pisa, “coraggio” è femminile.

Attorno all’anno Mille abitava a Pisa, in una casa-torre nei pressi del fiume Arno, una giovane nobildonna di nome Kinzica de’ Sismondi.
La leggenda narra che la ragazza fosse innamorata di un cantastorie e che la famiglia osteggiasse il loro amore.
In seguito all’ennesima discussione con i familiari al riguardo, una sera la giovane andò a placare l’animo sulla loggetta di casa, trascorrendovi la notte. Fu proprio qui dall’alto della loggetta che lei, mentre tutta la città di Pisa dormiva tranquilla, riuscì ad avvistare una nave saracena che si avvicinava minacciosa alla città.
Il pericolo era accresciuto dal fatto che in quei giorni tutti gli uomini valorosi fossero impegnati a combattere, sempre contro i Saraceni, per il controllo della Sardegna. la giovane, intuendo l’imminente pericolo, corse per strada gridando per svegliare i suoi concittadini e iniziò a suonare le campane forte come non mai per destare tutti e richiamarli fuori dalle case.
Tutto il clamore smosso dalla ragazza, dice la leggenda, fu tale e tanto da essere udito fin sulla nave saracena, il cui equipaggio, spaventato e certo ormai di essere stato scoperto, batté in ritirata. Fu così che Kinzica divenne un’eroina pisana.
Molte in realtà sono le incongruenze storiche in questa leggenda, ma il coraggio di questa ragazza (reale o inventata) ha portato nei secoli a consolidare nel cuore dei pisani l’affetto per la sua figura, tanto che Kinzica è celebrata ancora oggi dalla città come personaggio più importante della sfilata storica nella Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.

Non solo: nella facciata di Casa Tizzoni, in via San Martino, vi è una statua in bassorilievo a lei dedicata e che pare essere in realtà un frammento di bassorilievo da un sarcofago romano il cui volto sarebbe stato rielaborato nel XII secolo per donargli le sembianze della giovane eroina.






















Nessun commento:

Posta un commento