Axia è una società che opera
nell'ambito della ricerca del personale e ora, insieme alla Fondazione Italiana
Dislessia (FID), ha avviato il progetto «DSA Progress for work», per favorire
l'accesso a persone con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) nel mondo
del lavoro.
Cito dal sito dell'AID - Associazione Italiana Dislessia:
"I dislessici frequentemente sono
dotati di talento nell’elaborazione delle informazioni visive e spaziali, sono
intuitivi e creativi. Tuttavia possono incontrare difficoltà, causate da problemi nella lettura o nella scrittura di un testo. Per questo il loro
inserimento nel mondo del lavoro può incontrare ostacoli e incomprensioni,
dovuti soprattutto alla scarsa conoscenza della dislessia nella società
odierna."
Se nella scuola il problema oramai è conclamato e nelle classi abbiamo vari strumenti che ci vengono in aiuto per cercare di attenuare le difficoltà, così non è nel mondo del lavoro.
Molto spesso le aziende non sanno come avvicinarsi ad un lavoratore dislessico,
che così può sembrare non idoneo, mentre
la sua realtà di vita è molto normale.
Così capita spesso che le imprese non
sappiano come valorizzare questo personale non conoscendo quali strategie
lavorative sarebbero più adatte ad ognuno di loro.
Del resto neppure i
lavoratori riescono, in queste situazioni, a dare il meglio mostrando tutte le
potenzialità.
E' un problema che affligge molte persone che si sentono punite.
Così Axia offre ad alcune e
selezionate persone con Dsa (che siano soci AID e in possesso di diagnosi), la possibilità di effettuare gratuitamente,
nella propria sede di Milano, un percorso di valutazione del profilo e di orientamento al lavoro.
Il colloquio - precisano i
promotori - non è finalizzato a un'offerta di lavoro immediata, ma le persone
selezionate saranno tra le prime, in Italia, a sperimentare i risultati dei
cambiamenti che si stanno introducendo nei processi aziendali per l’inclusione
di persone con Dsa.
Mentre negli Stati Uniti e in Inghilterra questo approccio lo si fa già da anni per noi è una novità che è stata raccolta dall'IBM (foto) che ha dato la propria disponibilità per l'attivazione di percorsi sperimentali di lavoro.
Sperando che sia solo l'inizio di una grande opportunità per questi lavoratori, speriamo che altre aziende siano interessate a questo progetto.
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