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venerdì 11 novembre 2016

Vicequestore Rocco Schiavone finalmente in tv.



Marco Giallini è l'attore che interpreta il personaggio.

Questa settimana alla televisione è iniziata la serie del commissario Rocco Schiavone, personaggio principale dei libri di Antonio Manzini.
Amo tantissimo questo particolare e anomalo vicequestore perché, pur ricordando le intemperanze di Montalbano che in qualche modo ne è il padre, va oltre e se è possibile lo scavalca con tutta una serie di personalissime atipicità. 
Ad esempio parla dell'elenco delle "rotture..." che parte dal sesto grado e arriva al decimo, la madre di tutte le rotture e cioè, come dice lui, "il caso sul groppone".
Gli spinelli fumati al mattino nella sua stanza del commissariato e prontamente buttati sul tettino sotto la finestra, oppure la facilità nell'essere burbero con tutti e anche violento se qualcosa non gli torna o non gli sembra che corrisponda al suo personalissimo modo di pensare.
Non abituato al clima di Aosta dove è stato trasferito,
continuerà a portare lo stesso abbigliamento di quando era a Roma e pur pronto ad avere relazioni più o meno serie con più di una donna, quando la sera rientra a casa parla col fantasma di sua moglie, morta (e scopriremo con chiarezza perché solo nell'ultimo romanzo scritto cioè "7-7-2007") ormai da molto tempo.
Questa sera, dopo aver trasmesso mercoledì "Pista nera" vedremo "La costola di Adamo".
Avendo letto tutti i libri ho notato che la sceneggiatura è molto aderente al testo del romanzo e questo mi è piaciuto perché togliere alcune caratteristiche del personaggio solo per buonismo o per lotte di principio, mi avrebbe reso il personaggio poco credibile.
Quindi buona visione a tutti.







       




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