Ho avuto occasione giovedì sera, di vedere al Teatro della Pergola di Firenze la commedia "L'anatra all'arancia" nella versione diretta e interpretata da Luca Barbareschi.
Il testo è di un autore scozzese ma è stato riadattato per il teatro dal francese Sauvajon, facendone un vero cult del teatro comico/leggero.
Devo essere sincera, non solo mi è piaciuta la commedia ma ho riso dall'inizio alla fine e questo anche grazie alla bravura degli interpreti.
Oltre all'ottimo Barbareschi sempre istrionico e coinvolgente troviamo una brava Chiara Noschese nella parte della moglie, Gianluca Gobbi, Margherita Laterza ed Ernesto Mahieux che con maestria completano il cast.
La storia è semplice e già di per sé comica.
Gilbert e Lisa sono una
coppia sposata da ormai tanti anni.
Fra routine e tradimenti di
lui il ménage prosegue finché Lisa finisce per innamorarsi di un altro.
L’amante appare gentile e
attendibile e quindi l’uomo adatto per rifarsi
una vita.
Punto sul vivo Gilbert studia
una strategia e organizza un week-end a quattro, in cui Lisa e l’amante
staranno assieme a lui ed alla sua segretaria.
Il tutto sotto gli occhi di un
cameriere affezionato alla donna, che ha visto nascere e che crede quindi
immune da tradimenti.
L’imprevedibile piano di
Gilbert è ricco di imprevisti e colpi di scena che si susseguono fino
all’ultimo istante e che portano a conclusione il fine settimana e le
problematiche della coppia.
Una serata piacevole quindi, all'insegna del buonumore.
Il pubblico tutto si è divertito, prova ne erano le risate continue che si sentivano, ed io mi sono convinta sempre di più della bontà di spettacoli come questo che fanno trascorrere un paio d'ore con leggerezza lasciandoti in armonia con lo spirito e il cuore.
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