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venerdì 27 maggio 2016

Allegiant: terzo episodio della saga.

























Quando vidi il primo film di questa saga e cioè "Divergent"
devo confessare che mi piacque. 
Ricordava abbastanza “Hunger games”: futuro distopico, situazione da post-apocalisse, fazioni che dividono i popoli; ma nonostante le somiglianze rimasi favorevolmente colpita dai due personaggi che fin da subito creano la storia.
Beatrice/Tris e Tobias/Quattro quindi fanno nel primo film una vita da Intrepidi  e da innamorati, sufficientemente credibile.

Già nel secondo atto di questa serie cinematografica e cioè “Insurgent” le cose si complicano e la trama si distacca dal libro perché la caccia ai divergenti ha come unico scopo il ritrovamento dell’unico divergente (Tris) in grado di superare una serie di simulazioni e di scoprire quindi il suo stesso segreto.
Mentre guardavo il film ricordo di aver pensato più di una volta che l’amore fra i due protagonisti era molto impalpabile e che pur essendo presente in tutto il film, non prendeva mai la consistenza aspettata.

Ed eccoci ad "Allegiant", terza parte della serie.
Pur dovendo confessare che questo genere di film m’intriga sempre, questo però mi ha soddisfatto molto meno.
Dove sono le scene di fantascienza che presentano ambientazioni quasi magiche ma che rendono le scene indimenticabili?
Qui non ci sono.
Scavalcato il muro che divide le terre da abitare e non, si vede solo della bruttissima terra rossastra che uniforma tutto e giustifica ben poco la spesa faraonica che questi film pretendono.
Quando guardo un film di fantascienza pretendo di vederla, vorrei calarmi dentro qualcosa che non ho mai visto e che m’incuriosisce ma qui niente di tutto questo.
Per non parlare poi del distacco sempre più visibile fra i due protagonisti che in alcuni momenti sembra vivano in completa separazione emotiva.
Non voglio parlare della trama, altrimenti non rimane proprio niente che possa incuriosire, ma decisamente si percepisce una gran confusione, un non saper risolvere con maestria la trama e quindi una sorta di incapacità a gestire quell’ordine planetario che non trova ancora soluzione.






2 commenti:

  1. Ciao, la penso come te... I primi due film mi erano piaciuti e adoro i film con futuri dispotici tipo minority report o equilibrium ma il terzo capitolo l'ho trovato fiacco... ho letto anche i libri, lettura carina e scorrevole, piuttosto leggera

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    1. Sicuramente migliori i libri, come quasi sempre....Vedremo l'ultimo episodio come lo risolveranno. Ciao e grazie

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