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martedì 19 aprile 2016

Recensione film: Il cacciatore e la regina di ghiaccio



Ho visto al cinema “Il cacciatore e la regina di ghiaccio” .

Sono andata a vederlo perché mi sento sempre affascinata dalle fiabe (eppure ormai sono grandina…) e quindi ero curiosa di vedere cosa si erano inventati su tutto ciò che poteva esserci prima della storia di Biancaneve e della regina Ravenna.
In questo film è spuntata fuori la sorella Freya che, ricordando un po’ il cartone animato Frozen, si mette a congelare tutto ciò che la circonda, trasformandosi in una vera e propria Regina dei Ghiacci con un esercito di bambini cresciuti a sangue e lotte.

















Si origina tutto da un tradimento d’amore e dalla morte del figlio ma, le conseguenze, si riveleranno letali per un bel numero di ragazzini.
Fra questi naturalmente ce ne sono due che sono i suoi prediletti ma che contravvengono alle regole imposte e s’innamorano.
Non voglio raccontare molto di più altrimenti non c’è proprio nessuna sorpresa, ma certo ciò che viene fuori è che l’amore riesce sopra ogni cosa e che anche quando tutto sembra complicarsi con l’arrivo della sorella Ravenna, uno spiraglio nel cuore della gelida Freya farà la differenza per i due giovani Eric e Sara.



















Se devo esprimere un parere personale non ho trovato il film meraviglioso. Solo la Theron riesce a catturare veramente l’attenzione, un po’ per gli effetti speciali e i costumi, un po’ perché la sua bellezza risalta magnificamente e finalmente ruba l’attenzione.


Il cast è molto buono ma sembra un tantino sprecato per un film del genere perché la narrazione a volte appare astrusa e poco coinvolgente: insomma viene fuori una storia confusa, un po’ pasticciata.
























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