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sabato 8 ottobre 2016

A "Villa la Quiete" Firenze una interessante mostra di capolavori d'arte.








Sono tornata da poco dalla mia visita a Villa La Quiete di Firenze, dove fino al 30 ottobre è aperta l'esposizione di alcune opere poco conosciute della storia dell'arte in questo complesso sulle colline sopra Careggi.
L'edificio, che risulta già citato dal catasto fiorentino fin dal 1427 e che prende il nome da un affresco "La quiete che pacifica i venti" dipinto nel 1632 da Giovanni da San Giovanni, ha avuto molte vicissitudini ma lo scopo principale si concretizzò con l'arrivo di Eleonora Ramirez de Montalvo che nel 1650 acquistò la proprietà e fondò la Congregazione laica delle Ancille  Minime della SS. Trinità. 
Compito dell'ordine era dare educazione religiosa e formazione culturale alle fanciulle fiorentine di famiglia nobile.
Fino alla prima metà del Novecento il Conservatorio Femminile de La Quiete godette di un notevole prestigio, ma a partire dal Secondo Dopoguerra l'istituzione perse a poco a poco iscrizioni e valore. 
Nel 1992 la struttura passò all'Università degli studi di Firenze poi nel 2008 la Regione Toscana acquisì l'immobile.

  


Purtroppo attualmente è possibile visitare solamente la sala al piano terra dove sono state messe le opere in esposizione ma c'è già in progetto l'apertura a breve del Giardino all'italiana, bellissimo esempio di disposizione classica di arredi e dell'intera struttura con la prossima primavera.





La mostra presenta due belle tavole di Ridolfo del Ghirlandaio figlio del celebre Domenico e di Ridolfo insieme a Michele Tosini.
Sono entrambe olio su tavola col titolo "Sposalizio mistico di Santa Caterina e Santi", una del 1507/8 quella di Ridolfo e l'altra del 1525/26 dipinta con Tosini.

Ridolfo del Ghirlandaio


Ridolfo del Ghirlandaio e Michele Tosini





E' presente poi una tempera su tavola della bottega di Sandro Botticelli dal titolo "Incoronazione della Vergine e Santi" datata 1500 circa.

Sandro Botticelli e bottega


Sono poi presenti nella sala:
- un "Crocifisso" ligneo di Baccio da Montelupo affisso sopra ad un olio su tela del Tosini che raffigura Santa Maria Maddalena e suora domenicana
- un olio su tavola di Ridolfo del Ghirlandaio dal titolo "I Santi Onofrio, Cosma, Damiano, Sebastiano"
- un olio su tela che raffigura "San Domenico" della Scuola di San Marco
- un olio su tavola di un pittore fiammingo dal titolo "Madonna con Bambino e un donatore" del sec.XVI








L'arte in Italia è presente dovunque, a volte nascosta, altre palese, ma certamente il nostro meraviglioso paese non ha niente da invidiare rispetto ad altri stati europei o del mondo e questo dovremmo sempre ricordarlo sia quando occorre rispettare sia quando mettiamo in evidenza capolavori unici.










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