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lunedì 11 settembre 2017

Perché esporsi quotidianamente?





Da un po’ di tempo manco dal mio blog e da google+.
Ero in vacanza. Poco internet e tanti libri da leggere. Riposo e soprattutto nuova mentalità a cui far ricorso per le mie giornate. Perché?

Sono andata in pensione.

44 anni di scuola che so già da ora mi mancheranno perché il mio lavoro mi è sempre piaciuto e l’ho fatto senza risparmio di energie fino alla fine e quindi non sarà semplice ripartire e rimettersi in discussione con qualcosa di altrettanto interessante.
Il comune di Firenze in questo senso è molto attivo. C’è l’Università dell’età libera (alla quale mi iscriverò subito) che offre, a chi come me ha finito il suo lavoro quotidiano, corsi di studio un po’ in tutti i campi, per tenere in forma cervello e gambe (non si può pensare di rinchiudersi in casa). A me per esempio interessa tutto ciò che riguarda l’arte e quindi seguirò sicuramente lezioni in tal senso e laboratori pratici: l’acquerello mi appassiona molto…
Poi le biblioteche della città e soprattutto quella delle Oblate organizzano un numero incredibile di incontri sugli argomenti più svariati. A questi, partecipavo già prima, appena mi era possibile, perciò saranno un ulteriore mezzo per interessarsi anche ad argomenti di cui so poco.
Anche gli incontri con gli autori presso le librerie sono un incentivo per tenersi informati e tutto ciò contribuirà al mio futuro che per ora mi appare vago ma sicuramente fecondo.

E il titolo del post che c’entra?

E’ un pensiero che mi è venuto dopo tutto questo tempo nel quale non ho più scritto un post. Mi sono detta che non dovevo sentirmi in obbligo di esposizione giornaliera. Non dovevo avere la sensazione di non essere più seguita solo perché oggi o domani non scriverò.
Ho una nuova libertà da sperimentare e voglio giocarmela così, come mi viene al momento.


Buon rientro a tutti!

2 commenti:

  1. Sei un’ insegnante in pensione come me. Anch’io ho fatto il mio lavoro con tanta passione e gioia e come te mi sto riappropriando del tempo. Tu hai la fortuna di vivere in una città fra le più belle d’Italia, beata te. A proposito, come stai? Spero vada un po’ meglio. Buon anno, di cuore.
    sinforosa

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  2. Ciao. Sto meglio grazie. Sto pensando molto in questo periodo alla mia vita e ai miei rapporti con mamma. Il tempo passa e come una nebbia rende tutto soffuso e indistinto così tendo a stemperare le battaglie e le incomprensioni, ci passo un telo bianco sopra e cerco di ricordare solo i momenti più piacevoli. Per il resto la pensione pur portandomi via il rapporto con i ragazzi mi permette di fare tante cose che prima non mi entravano. Firenze offre davvero tanto e quindi oltre ad andare alla presentazione di libri in uscita, seguo i corsi dell'Università dell'età libera. Mi piace molto la storia dell'arte e quindi privilegio quel settore ma si può spaziare davvero in molti campi d'interesse. Poi non mancano le mostre (comprese quelle di mio marito) e a volte rivisitare i musei è accattivante. Tu dove abiti? Hai la possibilità di fare qualcosa di simile? Come passi il tempo libero? Il primo anno mi sono sentita comunque un po' spiazzata: mancavano i colleghi al mattino e le risate dei bambini ma poi ho capito che c'ero io, libera e curiosa, e che da quel momento potevo dedicarmi davvero ai miei interessi. Che bello parlare con te ogni tanto! Siamo lontane, non ci conosciamo ma è così piacevole incontrare persone sensibili e garbate e sono davvero contenta di ciò. Allora a risentirci presto...��

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