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giovedì 13 giugno 2019

Premio Strega per la Letteratura 2019.







Come nasce e cos'è.


Siamo nel 1947 e nel salotto letterario di Maria e Goffredo Bellonci nasce, con il contributo di Guido Alberti, proprietario della casa produttrice del Liquore Strega (da qui il nome) il Premio Strega.
Il primo a vincerlo fu Ennio Flaiano, con il suo “Tempo di uccidere”, e negli anni molte delle opere che hanno ricevuto il premio sono diventate colonne portanti della letteratura contemporanea, (ricordiamo “Il nome della rosa” di Umberto Eco,  “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, “La bella estate” di Pavese, “Lessico famigliare” di Natalia Ginzburg). Così nei decenni il concorso ha acquisito sempre più valore, fino ad essere oggi considerato il più importante premio letterario italiano.

Sinteticamente si svolge così: il riconoscimento viene assegnato ogni anno ad un autore o autrice di un libro pubblicato in Italia tra il primo Aprile dell’anno precedente e il 31 Marzo dell’anno in corso.
La scelta del vincitore è affidata a un gruppo di quattrocento uomini e donne di cultura chiamati “Amici della domenica”, a cui si aggiungono da qualche anno a questa parte, sessanta “lettori forti” -che ruotano ogni anno- e quindici gruppi di letteratura costituiti da scuole, università e istituiti italiani di cultura all’estero.

Tramite una votazione si arriva ad una cinquina di finalisti fra i quali poi viene proclamato il vincitore il primo giovedì di Luglio nel ninfeo di Villa Giulia a Roma.

Ecco l’elenco dei libri più votati di questo anno.

In cinquina:

Antonio Scurati, M. Il figlio del secolo (Bompiani), proposto da Francesco Piccolo – 312 voti;
Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo (Mondadori), proposto da Giorgio Ficara – 203 voti;
Marco Missiroli, Fedeltà (Einaudi), proposto da Sandro Veronesi -189 voti;
Claudia Durastanti, La straniera (La nave di Teseo), proposto da Furio Colombo – 162 voti;
Nadia Terranova, Addio fantasmi (Einaudi), proposto da Pierluigi Battista -159 voti.

Rimasti fuori dalla cinquina ci sono:

Paola Cereda, Quella metà di noi (Perrone), proposto da Elisabetta Mondello -133 voti;
Eleonora Marangoni, Lux (Neri Pozza), proposto da Sandra Petrignani- 127 voti;
Mauro Covacich, Di chi è questo cuore (La nave di Teseo), proposto da Loredana Lipperini-  126 voti;
Valerio Aiolli , Nero ananas (Voland), proposto da Luca Formenton – 109 voti;
Cristina Marconi, Città irreale (Ponte alle Grazie), proposto da Masolino d’Amico – 94 voti;
Marina Mander, L’età straniera (Marsilio), proposto da Benedetta Tobagi – 89 voti;
Pier Paolo Giannubilo, Il risolutore (Rizzoli), proposto da Ferruccio Parazzoli – 73 voti.

La finale dell’edizione 2019  è in programma giovedì 4 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.


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